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La Posidonia oceanica - diversamente da quanto può suggerire il suo nome - è endemica del bacino del Mediterraneo. Non è un´alga marina, ma una pianta, costituita da fogie nastriformi di colore verde intenso, raggruppate in fasci, disposte a forma di ventaglio, fusti, fiori e rizomi. Grazie alla fotosintesi la Posidonia produce una grande quantità di materia organica, fonte di cibo per numerosi organismi, costituendo il punto di partenza per una complessa rete trofica.
Il posidonieto riveste un ruolo ecologico fondamentale rispetto al sistema costiero. Le praterie di Posidonia si trovano sui fondali - fino a 30-40 metri di profondità - e costituiscono un´area di rifugio per tantissime specie marine, dando vita a una complessa rete alimentare. Le piante di Posidonia svolgono un ruolo fondamentale di contenimento e protezione delle coste dall´erosione provocata dal moto ondoso: esse smorzano la forza delle onde e, con le foglie cadute che, trasportate dal mare, si accumulano sul bagnasciuga in inverno, contrastano l´assottigliamento del litorale con la creazione di una barriera naturale. In questo modo diventano un nuovo ecosistema che ospita organismi che si nutrono delle forme di vita che abitavano la Posidonia viva.
Il posidonieto è un habitat prioritario che rischia di scomparire dal territorio dell´UE. I principali fattori che determinano il degrado delle praterie, oltre alla fragilità intrinseca di questo tipo di vegetazione, sono gli scarichi in mare, l´aumento del carico dei sedimenti, il fenomeno della pesca a strascico e la posa di ancore.
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