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Lungo un itinerario che parte dai piedi della Murgia e risale la collina tra macchie e boschi, si trova il santuario di San Biagio, incastonato in una gola della scarpata murgiana che domina tutta la piana degli olivi millenari. Le origini della chiesa-cripta, in forma di laura cenobitica basiliana, risalgono al XII secolo. I primi abitanti dell'insediamento furono alcuni oblati basiliani che dai vescovi di Ostuni ottennero i terreni circostanti, il bestiame e il sostegno economico per intraprendere le loro attività.
Il santuario di Sant'Oronzo, situato in una conca tra due speroni delle Murge, fu eretto nella seconda metà del Seicento davanti alla caverna dove si crede che il santo abbia trovato rifugio. A sinistra della chiesa c'è una scalinata che conduce a una fonte d'acqua intermittente ritenuta miracolosa. La festività si celebra dal 24 al 27 agosto.
Dalla SS 16 Adriatica Ostuni-Fasano si può raggiungere il santuario di Santa Maria d'Agnano, che presenta i resti di un insediamento messapico. Al suo interno è conservata la grotta in cui sono state rinvenute le ossa della Gestante di Ostuni, risalenti a 29.000 anni fa e attualmente custodite nel Museo delle Civiltà preclassiche nel centro storico di Ostuni.
Con il titolo di Santa Maria di Pozzo Faceto, o Beata Vergine del Pozzo, si indica un'antica immagine della Madonna che, assieme a San Giovanni Battista, viene venerata come protettrice di Fasano. La denominazione si deve al ritrovamento della sacra immagine durante i lavori di sistemazione del pozzo: dipinta su una parete di roccia, venne staccata e riportata in superficie; per custodirla venne costruita una cappella il cui nucleo originario risale ai secoli XI-XII. L'icona è ancora oggi visibile sull'altare maggiore del santuario; anche il pozzo dove avvenne il ritrovamento è attualmente esistente e visibile all'interno della chiesa, vicino all'ingresso. La festività si celebra il 24 giugno.
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